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Sat, Apr
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Briciole per l’ambiente: dal Governo meno di 2 milioni

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Con oltre un mese di ritardo sono in fase di attivazione fino ad esaurimento fondi gli incentivi ICBI – Iniziativa Carburanti a Basso Impatto – per la trasformazione a GPL e metano.

Rimane ferma la somma a disposizione, 1 milione e 800mila euro, che davvero non basta per soddisfare la domanda di impianti a gas, molto più ampia. Il Consorzio Ecogas stima in 30 milioni all’anno la cifra che sarebbe necessaria: questo consentirebbe al settore delle trasformazioni di riprendere vigore ai livelli degli anni scorsi. L’intervento non costituirebbe un costo per lo Stato, in quanto l’investimento verrebbe compensato dal maggiori giro d’affari generato.

Due le tipologie di contributi, a disposizione dei residenti/aventi sede negli oltre 670 Comuni che aderiscono all’iniziativa.

Autoveicoli privati - 1,5 milioni per la trasformazione a gas di autoveicoli Euro 2 e 3 immatricolati dopo il 01/01/1997 appartenenti a persone fisiche: 500 € per il GPL e 650 per il metano, di cui 150 a carico delle officine di installazione.

Veicoli commerciali - 300mila euro per la trasformazione dei veicoli commerciali leggeri inferiori a 3,5t (da Euro 2 in poi), sia quelli a benzina convertiti a gas, sia quelli a gasolio trasformati in dual fuel diesel/GPL e diesel/metano. Contributo di 750 € per le trasformazioni a GPL e 1.000 per quelle a metano. Il veicolo può essere di proprietà oppure in leasing.

Per ottenere l’incentivo - Prenotare la trasformazione presso un’officina aderente all’iniziativa, che dopo avere verificato su www.ecogas.it la disponibilità dei fondi e ottenuto il codice di prenotazione attribuito a ciascun intervento (che garantisce l’accantonamento del fondo), comunica al beneficiario quando potrà installare l’impianto a gas.

Il contributo viene detratto ed evidenziato in fattura come sconto sul prezzo della trasformazione. Non è cumulabile con altre forme di agevolazione statali, se previsto può sommarsi a iniziative locali o private.

Sul sito www.ecogas.it (Incentivi/Incentivo ICBI 2015) – del Consorzio Ecogas che contribuisce alla gestione operativa della campagna di incentivazione, sono consultabili tutte le informazioni, gli elenchi dei Comuni e quello delle officine. A disposizione anche il sito dell’Ufficio ICBI: icbi.comune.parma.it.

 

Convenzione ICBI, un laboratorio delle buone pratiche per la mobilità sostenibile

Iniziativa ICBI è una campagna del Ministero dell’Ambiente partita nel 2000, nell’ambito delle iniziative legate alle Domeniche Ecologiche che ha alla base una Convenzione tra Comuni (Parma capofila) che, rappresentati dalla Conferenza degli Assessori, si confrontano su numerosi aspetti della tutela della qualità dell’aria.

Logo ICBIL’ultimo rifinanziamento risale al 2005: 20 milioni di euro, di cui 15 a incentivi per la conversione a metano o GPL di veicoli alimentati a benzina e 5 al finanziamento di impianti di rifornimento a metano o GPL per flotte veicolari che effettuano servizi di pubblica utilità.

Con l’esaurimento degli ultimi fondi a disposizione, la Convenzione I.C.B.I non termina però la propria funzione, in quanto negli anni ha assunto il ruolo di laboratorio a costo zero di buone pratiche per la mobilità sostenibile. Punto di incontro tra amministrazioni locali e centrale, si è rivelata un luogo di concertazione, nel quale i rappresentanti degli enti locali, gli assessori all’ambiente, hanno potuto confrontarsi sulle misure per il contenimento dell’inquinamento, come le limitazioni al traffico e gli acquisti verdi.

Ora la Conferenza degli Assessori, oltre a caldeggiare il rifinanziamento degli incentivi a GPL e metano, chiede un futuro per la più grande compagine di Comuni d’Italia – ad oggi 671, comprendenti praticamente tutte le maggiori località per popolazione – anche in vista dello sviluppo di nuove tecnologie legate ai carburanti a basso impatto, che aprono nuovi scenari, dal biogas al GNL.

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