Avvertenza: questo sito utilizza cookie, anche di terze parti. Per ulteriori informazioni o per negare il consenso all'installazione di tutti o di alcuni cookie si veda l'informativa sui cookie.

24
Mer, Apr
Advertisement

L’Ecobonus ai tempi del decreto Agosto

• ITALIA •
Tipografia

Incentivi auto 2020. Letteralmente bruciati in una settimana i 50 milioni stanziati con il decreto Rilancio, che hanno aperto la strada dei contributi a tutte le alimentazioni (fino a 110 grammi chilometro di emissioni di CO2) e che si erano andati ad aggiungere ai fondi già stanziati per l’ecobonus mobilità, pari a 100 milioni di euro per il 2020 e 200 per il 2021. 

Per fare fronte alle richieste, il Governo con il decreto Agosto ha concesso nuovi fondi disponibili dal 1° settembre. Nello specifico, il provvedimento rifinanzia con 100 milioni, anche per il 2021, il vecchio ecobonus in vigore da marzo 2019 per le auto fino a 60 g/km (nelle due fasce 0-20 e 21-60 g/km) e lo migliora introducendo 50 milioni per il cosiddetto superecobonus: in pratica se si rottama, arrivano ulteriori 2.000 mila euro dallo Stato, portando il contributo massimo, fino al 31 dicembre prossimo, a ben 10 mila euro. Le auto con emissioni di CO2 tra i 60 e i 110 g/km sono state invece suddivise in due fasce, da 61 a 90 g/km (che si vedono riconoscere 250 euro in più rispetto a quanto disposto dal decreto Rilancio) e da 91 a 110 g/km. A loro sono stati destinati rispettivamente 150 e 100 milioni, questi ultimi terminati in un batter d’occhio in una decina di giorni! Ricordiamo le soglie di prezzo compresi gli accessori ma al netto dell’Iva, escluse Ipt e messa su strada delle vetture acquistabili con incentivo: 40 mila euro per le auto da 61 a 110 g/km; 50 mila euro per quelle da 0 a 60 g/km. L’accesso agli incentivi è subordinato alla disponibilità di fondi, segnalata in tempo reale sul sito ecobonus.mise.gov.it. A prenotare il contributo è il concessionario, che lo detrae dal prezzo finale le chiavi in mano della vettura. Lo stesso concessionario detrae il contributo di sua competenza dal prezzo imponibile. L’immatricolazione del mezzo deve avvenire entro 180 giorni dall’acquisto.

 

GLI IMPORTI DEI CONTRIBUTI

Il contributo Ecobonus con rottamazione di un veicolo della stessa categoria omologato alle classi Euro 0, 1, 2, 3 e 4 rimane pari a € 6.000 con emissioni fino a 20 g/km di CO2, che scendono a € 4.000 senza rottamazione. Per emissioni superiori a 20 g/ km e fino a 60 g/km il contributo scende a € 2.500 con rottamazione e € 1.500 senza rottamazione. Nello schema gli importi aggiuntivi (e totali) previsti dal decreto Agosto, corrisposti fino al 31 dicembre 2020 se il venditore applica uno sconto pari ad almeno € 2.000 per gli acquisti di veicoli di categoria M1 con rottamazione (di un veicolo della stessa categoria omologato alle classi Euro 0, 1, 2, 3 e 4 e immatricolato da almeno 10 anni) e € 1.000 per gli acquisti senza rottamazione.

 

I MODELLI M1 CHE HANNO DIRITTO AGLI INCENTIVI

Emissioni fino a 20 g/km. Bmw i3; Citröen C-Zero, E-Berlingo; DS3 Crossback E-Tense; Nuova Fiat 500 E, Ford Mustang Mach-E; Hyundai Ioniq Electric e Kona Electric; Honda e; Kia e-Niro ed e-Soul; Mazda MX-30; Mini Cooper SE Electric; Nissan e-NV200 Evalia, Leaf; Opel Corsa-e; Peugeot e-208 ed e-2008; Renault Zoe; Seat Mii Electric; Skoda Citigo e iV; Smart EQ ForTwo Coupé, ForTwo Cabrio e ForFour; Tazzari EV Zero; Tesla Model 3; Volvo XC40 Recharge; Volkswagen ID.3, e-Golf 125 C, e-up!.

Emissioni da 21 a 60 g/km. I modelli aventi diritto sono numerosi, ad esempio: Audi A3, Q5 50 TFSIe Quattro; Bmw225xeActive Tourer, 330e, 530e, X1 xDrive25e, X2 xDrive25e e X3 xDrive30e; Citroen C5 Aircross Hybrid; DS 7 Crossback E-Tense; Ford Kuga 2.5 Plug-in Hybrid; Hyundai Ioniq 1.6 Plug In; Jeep Compass 4xe e Renegade 4xe; Kia Niro PHEV e XCeed PHEV; Land Rover Range Rover Evoque P300e e Discovery Sport P300e; Mercedes Classe A 250 e, Classe A 250 e Sedan, Classe B 250 e, Classe C 300 e; Mini Countryman Cooper SE; Mitsubishi Outlander PHEV; Opel Grandland X Hybrid4; Peugeot 3008 Hybrid4, 508 Hybrid e 508 SW Hybrid; Renault Captur E-Tech; Skoda Superb iV; Toyota Prius Plug-In; Volkswagen Golf GTE e Passat GTE; Volvo V60, XC40 Recharg e Twin Engine, XC 60. 

Emissioni da 61 a 110 g/km. L’elenco è lungo, diciamo solo che ne possono usufruire modelli molto diffusi con motorizzazioni hybrid e mildhybrid, bifuel GPL e metano, ma anche diesel e benzina.

 

I NUOVI INCENTIVI PER MOTO E SCOOTER ELETTRICI O IBRIDI

Con la conversione in legge del Decreto Rilancio sono diventate operative le misure che ridefiniscono i contributi dell’ecobonus per l’acquisto di moto e scooter elettrici o ibridi nel 2020. Per veicoli nuovi di categoria L a due,tre o quattro ruote, ibridi o elettrici (L1e, L2e, L3e, L4e, L5e, L6e e L7e) è stato introdotto sia il contributo al 30% del prezzo d’acquisto fino a massimo 3.000 € (Iva esclusa) senza ricorrere alla rottamazione, sia aumentato al 40% fino a massimo 4.000 € (Iva esclusa) il contributo già previsto con la rottamazione. Entrambi sono prenotabili su ecobonu. mise.gov.it, i primi dal 22 luglio e i secondi dal 1° agosto.