Il mercato italiano dell’auto ha chiuso il mese di dicembre in ribasso del 15% con oltre 119mila autovetture immatricolate.
ALIMENTAZIONI TRADIZIONALI
Prosegue il calo delle alimentazioni tradizionali: la quota di auto nuove diesel vendute in dicembre vale il 25% del mercato (33% nel 2020); i volumi calano del 38% a dicembre. Da inizio 2020 le auto diesel perdono il 41% del mercato. A dicembre la quota delle auto a benzina si attesta al 33% e al 38% nel cumulato, i volumi scendono del 42% a dicembre e del 39% nei dodici mesi.
ALIMENTAZIONI ALTERNATIVE
Le immatricolazioni delle vetture ad alimentazione alternativa raddoppiano anche nel mese di dicembre (+111%), raggiungendo una quota del 41%, mentre da inizio 2020 rappresentano il 29% del totale mercato, +13% rispetto al 2019, con una crescita del 35%. La variazione positiva ammonterebbe a un +122% considerando solo le auto ibride ed elettriche, la cui crescita ha contribuito ad abbassare le emissioni medie di CO2 delle nuove auto acquistate a dicembre: a 98,5 g/km e a 108,4 g/km in gennaio-dicembre 2020 (elaborazioni Anfia).
COSA SUCCEDERÀ NEL 2021?
L’indagine Istat sulle intenzioni di acquisto di una vettura nuova nei prossimi 12 mesi, evidenzia un calo costante di risposte sì e certamente sì dalla cifra record del 14,5% di aprile 2019 al 9% di gennaio 2020. A partire da luglio 2020 si sono visti lievi segnali di crescita rispetto a inizio anno, confermati dalla rilevazione di ottobre, dove le risposte positive salgono al 10,3.
GAS AUTO: GPL E METANO DISCRIMINATI
Le prime auto ad offrire caratteristiche ecologiche, quelle a GPL e metano, nel 2020 hanno subito nelle nuove immatricolazioni una forte contrazione: meno 31% nell’anno per il GPL e meno 18% per il metano. I motivi stanno in una minore offerta di modelli e nella miope e scandalosa assenza di incentivi all’acquisto, dei quali hanno invece potuto beneficiare auto elettriche e ibride, che hanno raggiunto risultati visibili: con 221.893 ibride mild/full e 59.894 ricaricabili immatricolate da inizio anno, le elettrificate valgono il 20% del mercato. Nel corso della prima decade degli anni 2000, che ha visto diverse iniziative di incentivazione, statali e non, le immatricolazioni a gas sono arrivate a toccare il 21% del mercato e le trasformazioni in officina sono state anche 270.000 all’anno, contro le circa 90mila del 2018 e del 2019, in ulteriore discesa nel 2020: 50mila. Nonostante le richieste delle associazioni, la ultima inadeguata manovra di bilancio non ha premiato queste alimentazioni, certamente molto meritevoli per sostenibilità e impatto ambientale. A maggior ragione se consideriamo le prospettive che si aprono grazie a biocarburanti come il biometano.
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