GPL, ovvero Gas di Petrolio Liquefatti, una miscela di propano e butano presente nei giacimenti insieme al metano oppure ottenuta come prodotto di scarto della raffinazione del petrolio. Un combustibile dalle grandi potenzialità che trova un buon impiego anche in autotrazione. I margini di sviluppo sono molto ampi: la quota mondiale utilizzata per i trasporti è in crescita ed è pari al 9,6% del totale, il rimanente riguarda gli usi domestici e industriali.
Il GPL auto è comunque utilizzato in molte aree nel mondo. Diventa Propane negli Stati Uniti, LPG (Liquefied Petroleum Gas) oppure Autogas nel Regno Unito, GLP in Spagna, LPG o AutoLPG nei paesi asiatici.
È il secondo carburante a basso impatto ambientale più diffuso – se si considera anche l’etanolo, venduto miscelato. Il consumo mondiale ha raggiunto nel 2014 i 26,4 milioni di tonnellate, con un incremento del 61% rispetto ai livelli del 2003 e del 24% rispetto al 2009, mentre il parco circolante è di circa 26 milioni di veicoli, 73.000 le stazioni di rifornimento. Ben oltre la metà del venduto 2014 è concentrata nella top ten degli utilizzatori, che vede lo stivale al sesto posto: prima la Corea, seguita da Russia, Turchia, Tailandia, Polonia, Italia, Cina, Messico e Giappone. Riguardo alla percentuale su totale del circolante, si va dallo 0,1% degli Stati Uniti al 18% della Turchia, passando per il 14% della Corea, mentre in Italia siamo al 5,5.
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La composizione del parco circolante differisce da paese a paese, a seconda delle politiche legate alla mobilità sostenibile adottate. Nei due più importanti mercati asiatici – Corea e Giappone – sono protagonisti taxi e le flotte di veicoli commerciali leggeri: la maggioranza delle vetture pubbliche sono alimentate a GPL grazie a una politica combinata di incentivi e indirizzi governativi che richiedono l’utilizzo di carburanti alternativi. Anche in Thailandia la crescita del mercato è partita dalla conversione di taxi e risciò. In Europa invece il parco è costituito prevalentemente da veicoli privati.
Accanto al mercato delle conversioni in aumento anche l’interesse delle case automobilistiche, che stanno rendendo disponibili diversi modelli già predisposti per il funzionamento a GPL, come avviene da molti anni in Corea, Giappone e Italia. Generalmente si tratta di autovetture, ma con il perfezionamento delle tecnologie applicabili ai diesel – già disponibili anche in Italia – si è visto un incremento nell’utilizzo di autobus e camion negli Stati Uniti, in Corea e Cina.
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