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20
Sab, Apr
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CNR-IIA: bioLNG per decarbonizzare i trasporti

Ambiente
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Il biometano liquefatto (bioLNG) può avere un ruolo strategico nella decarbonizzazione dei trasporti – in particolare quello pesante – e nell’abbattimento delle emissioni di gas serra favorendo il raggiungimento dei traguardi ambientali europei al 2050.

È quanto emerge dal convegno Viaggiare diminuendo la CO2. Un paradosso possibile organizzato da CIB - Consorzio Italiano Biogas e Iveco durante la fiera Ecomondo di Rimini.
Nel corso dell’iniziativa è stato presentato lo Studio delle emissioni di gas serra e di biossido di azoto in atmosfera dal comparto dei trasporti con alimentazione a gasolio, a metano e a biometano liquefatto, realizzato dall’Istituto sull’Inquinamento Atmosferico (IIA) del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR-IIA). Lo studio valuta l’impatto ambientale di differenti combustibili impiegati in autotrazione, con particolare focus sul biometano di cui è stato analizzato il diverso mix di biomasse utilizzate per l’alimentazione del digestore anaerobico. Conclusioni: il bioGNL risulta particolarmente vantaggioso e il beneficio del suo impiego aumenta all’aumentare della percentuale di effluenti zootecnici.
Inoltre, il processo globale del biometano risulta sempre vantaggioso rispetto ai carburanti fossili, anche grazie alla elevata percentuale di energia rinnovabile nel mix energetico italiano.
Si possono ottenere addirittura emissioni negative qualora l’impegno di effluenti zootecnici sia superiore al 60% del mix di biomasse e si effettui un recupero della CO2 dell’upgrading per uso alimentare.

LA RIDUZIONE DELLE EMISSIONI
I risultati ottenuti dimostrano che nel settore della mobilità il bioLNG permette la riduzione delle emissioni di gas serra fino al 121,6% rispetto all’impiego di gasolio e una diminuzione del 65% di biossido di azoto.
Per misurare le emissioni di CO2 e confrontare l’efficienza delle diverse soluzioni, lo studio ha adottato il sistema dal pozzo alla ruota (well-to-wheels) tracciando l’iter del biocarburante dalla produzione all’utilizzo.

L’ELETTRICO DA SOLO NON BASTA
Intervenuto alla presentazione anche Alessandro Bratti, direttore generale Ispra: Il lavoro presentato rappresenta un filone fondamentale per raggiungere gli obiettivi europei di decarbonizzazione. Non sarà
possibile fare tutto con l’elettrico, la soluzione prospettata è di grande interesse. Come spunto per arricchire il lavoro andrebbe approfondito anche il tema collegato alle emissioni fuggitive di metano e le questioni legate all’occupazione del suolo agricolo.

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