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Sab, Apr
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Omicidio stradale, sì del Senato. Si torna alla Camera

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Finalmente un segnale positivo dalla battaglia condotta da Ecomobile sin dal 1999
149 sì, 91 no e nessun astenuto. Con questi numeri il governo incassa la fiducia del Senato sul provvedimento che introduce nel nostro ordinamento l’omicidio stradale, che passa ora alla Camera in quarta lettura.

Dopo il maxiemendamento e la fiducia ottenuta in Senato dal Governo – sottolineano in un comunicato stampa le associazioni ONLUS Lorenzo Guarnieri e Gabriele Borgogni, e la ASAPS (sostenitori e amici della polizia stradale) – la legge sull’omicidio stradale deve tornare alla Camera per l’approvazione, che si spera sia quella definitiva. Le modifiche al testo approvato il 28 ottobre scorso alla Camera sono state modeste ma tecnicamente giustificabili. Ora però auspichiamo una calendarizzazione della discussione della legge per la seconda volta ancora alla Camera in tempi brevi, brevissimi. Non si faccia passare l’idea di un atteggiamento dilatorio del Parlamento. La fiducia posta del Governo ci conferma la chiara volontà dell’esecutivo, ma ora i margini di manovra sono finiti. La legge, dopo 4 anni dalla prima proposta (delle tre associazioni, ndr), deve essere approvata velocemente perché la strada sia più sicura e certamente più giusta!

Sono previsti tre livelli di colpa, sia in caso di omicidio, sia in caso di lesioni stradali: le pene vanno da 3 mesi fino a 18 anni di reclusione. La sospensione della patente di guida è sempre contemplata.

 

 

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