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Ven, Apr
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GPL auto, un’opportunità per ambiente e politiche energetiche

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Il contesto globale è sempre più attento alle politiche energetiche e ambientali, a causa delle emergenze climatiche e ambientali ma anche della necessità di comporre un mix energetico equilibrato e sostenibile.

GPL e metano sono risorse di primaria importanza: delle loro potenzialità parlano importanti appuntamenti internazionali quali AEGPL Congress, promosso dall’associazione europea dell’industria del GPL (Lisbona, 21 e 22 giugno) e 30° World LPG Forum previsto a Marrakech dal 3 al 5 ottobre.

Abbiamo intervistato James Rockall, CEO World LPG Association (WLPGA), che riunisce più di 200 compagnie pubbliche in oltre 120 Paesi.

L’inquinamento atmosferico rimane il più grande pericolo per la salute ambientale. Come può fare il GPL?
È il carburante alternativo più comunemente usato e accettato al mondo, con più di 25 milioni di veicoli in uso. La ragione primaria per cui i governi di molti Paesi incoraggiano attivamente l’uso del GPL è il suo impatto positivo sull’ambiente. Secondo la maggior parte degli studi sulle prestazioni ambientali condotti in tutto il mondo, il GPL offre prestazioni migliori rispetto a benzina, diesel e agli altri carburanti alternativi. Le emissioni dei veicoli a GPL sono particolarmente basse rispetto ad inquinanti nocivi quali il particolato. Per quanto riguarda le emissioni di gas serra, ha performance migliori rispetto alla benzina e, secondo alcuni studi, supera anche il diesel, quando le emissioni sono misurate sulla base del full fuel cycle, ovvero dall’estrazione all’utilizzo finale. Il contributo alla lotta all’inquinamento atmosferico è chiaro. Sostituire i veicoli alimentati a carburanti tradizionali con veicoli a GPL ridurrà notevolmente il livello di inquinanti dannosi per la salute. Inoltre, la tecnologia del GPL è ben sviluppata e i costi delle infrastrutture sono bassi, opzioni molto importanti per i governi.

Unione europea e governi nazionali stanno adottando politiche con crescenti percentuali di rinnovabili nel mix energetico. Come ne beneficia l’industria del GPL?
La maggior parte del GPL utilizzato nel mondo è di origine fossile. Ancor prima di parlare di rinnovabili, però, è importante ricordare che ci sono diversi tipi di carburanti fossili e gassosi e il GPL è generalmente ben accettato. In ogni caso, in un mondo in cui si lotta per perfezionare sempre di più le performance ambientali e la sostenibilità, avere un elemento rinnovabile nel nostro prodotto può soltanto migliorare emissioni e sostenibilità. È anche importante che legislatori e consumatori riconoscano che il GPL ha un futuro rinnovabile. In Europa si produce già il bio-GPL. Identico al prodotto convenzionale, può essere mescolato e usato in tutti i dispositivi che utilizzano il GPL. Ciò è molto importante in quanto il GPL è unico. Può essere trasportato allo stato liquido e utilizzato in forma gassosa, quindi, indipendentemente dalla fonte, è particolarmente versatile quale carburante dalle basse emissioni.

In Europa e nel mondo c’è un incremento dell’utilizzo del GPL auto senza precedenti negli anni recenti. Quali sono le ragioni di questa crescita?
Il principale fattore di crescita del GPL auto è la politica governativa. Per ridurre l’inquinamento nelle città, i governi hanno riconosciuto i benefici derivanti dalla decarbonizzazione che vengono dal GPL auto. I benefici fiscali riconosciuti al GPL sono giustamente considerati dai governi come investimenti per ridurre effettivamente ed efficacemente l’inquinamento atmosferico e le emissioni di carbonio. Il risultato per il consumatore è un carburante venduto alla metà del prezzo rispetto ai carburanti tradizionali. Per l’acquirente il prezzo è un fattore chiave ma è anche importante riconoscere altri elementi. Quando acquistano un veicolo alimentato con un carburante alternativo i consumatori vogliono un prodotto affidabile, supportato dall’industria automobilistica con un grande numero di modelli disponibili. È altrettanto importante che la rete di rifornimento sia ben strutturata e questo è vero in diversi Paesi europei.

In quale modo il GPL consente, al contempo, di risparmiare denaro e preservare l’ambiente?
Semplicisticamente i consumatori pagano meno per il GPL rispetto ai carburanti tradizionali: questa schiacciante evidenza è collegata al beneficio ambientale; così si riduce la spesa e l’inquinamento. In ogni caso, per apprezzare a pieno la relazione tra prezzo e beneficio ambientale, è necessario comprendere la decisione dei governi di fornire incentivi fiscali. La tassazione ridotta sul GPL rispetto ai carburanti tradizionali è un modo per ridurre l’impatto sull’ecosistema e i costi esterni sull’ambiente dei carburanti tradizionali. Il principio sul quale si basa questo approccio è che il prezzo di mercato di un’attività dovrebbe riflettere i relativi costi ambientali, attraverso l’applicazione di un’imposta o di una sovvenzione in misura da riflettere il valore o il costo dell’esternalità. Applicato questo principio, i consumatori sono liberi di scegliere e generalmente si orientano verso il prezzo più conveniente. In questo sistema, ogni riduzione delle imposte è molto più che compensata dalla riduzione dei costi esterni dell’inquinamento causati dai carburanti tradizionali.

Qual'è il ruolo del GPL nelle politiche energetiche oggi?
Ci sono diversi carburanti alternativi, alcuni ben diffusi altri invece ben lontani dalla commercializzazione a causa degli alti costi intrinsechi. Il GPL è oggi una delle opzioni più importanti a disposizione dei governi in quanto è un carburante testato, disponibile e può essere implementato velocemente permettendo un rapido miglioramento della qualità dell’aria. Le politiche che incentivano l’uso del GPL si limitano alla tassazione come descritto sopra. Il riconoscimento del GPL quale carburante pulito nel contesto delle congestion zone charges (aree a pedaggio causa traffico intenso/inquinamento) o l’esenzione dalle limitazioni al traffico applicata ai veicoli a GPL, costituiscono un importante incentivo al passaggio al GPL per consumatori e flotte. Infine l’adozione di politiche pro GPL non impedisce ai governi di perseguire politiche parallele per altri carburanti, con i conseguenti positivi riflessi. Fortunatamente molti governi riconoscono la bontà di tali principi. Tutto ciò rappresenta un’opportunità per ottenere un semplice ma effettivo contributo al miglioramento della qualità dell’aria.

 

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