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Mer, Apr
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Assogasliquidi: il punto sul GNL

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Dopo 5 ani dalla sua adozione, Assogasliquidi fa il punto della situazione sul GNL per capire come permetterne una diffusione ancora maggiore.

Mercoledì 23 ottobre, nell’ambito della manifestazione Oil&NonOil, l’associazione di Federchimica che rappresenta il settore dei gas liquefatti, Assogasliquidi, ha tenuto un convegno dal titolo “GNL, 5 anni di esperienze: sviluppo delle infrastrutture, investimenti e sostenibilità”.

All’interno del dibattito hanno presenziato anche le istituzioni e le imprese del settore GNL, con lo scopo di fare un bilancio a 5 anni dall’apertura del primo punto vendita in Italia per il trasporto pesante.
Oggi il Bel Paese può contare 55 impianti, più di qualsiasi altra nazione europea; il GNL ha infatti conosciuto una crescita vertiginosa, diventando alquanto centrale nelle politiche di decarbonizzazione e sicurezza energetica.

Per il suo ridotto impatto ambientale, molto utile per raggiungere i target europei di decarbonizzazione e avere una migliore qualità dell’aria, e le grandi potenzialità di utilizzo, il GNL deve essere sempre più centrale nelle agende dei Governi e soprattutto dell’Italia”, così dichiara Giacomo Fabbri, presidente del Gruppo merceologico GNL di Assogasliquidi.

Assogasliquidi - ha proseguito Fabbri - in rappresentanza delle imprese impegnate nel settore GNL, ha fin dal 2013 compreso le potenzialità del mercato del GNL e insieme alle Imprese ha lavorato per creare il quadro normativo e regolatorio che fosse di stimolo e di ausilio alle iniziative industriali, in tutti i comparti di interesse: servizi di Small Scale LNG, nuovi punti vendita carburanti a servizio del trasporto stradale, sviluppo di impianti industriali e reti off-grid con specifiche caratteristiche, nonché da ultimo il bunkeraggio di GNL per la propulsione marittima e per i servizi di bordo della nave.

A nostro parere è necessario che vengano poste in essere ulteriori misure di promozione e di stimolo che consentano al Paese di disporre in tempi brevi di basi nazionali di approvvigionamento, così come di un quadro di promozione e di supporto per chi sceglie di trasportare merci con mezzi alimentati a GNL e per la cantieristica navale, impegnata nello sviluppare soluzioni di propulsione della nave e dei servizi di bordo a GNL (come norme di defiscalizzazione per la costruzione di depositi GNL o tariffe portuali agevolate per i mezzi a GNL), in linea anche con quanto previsto dal recente Piano nazionale Energia e Clima”.

Sarebbe pertanto auspicale che le istituzioni preposte assumano delle misure concrete già dalla prossima Legge di Bilancio, in modo tale da cogliere appieno tutte le grandi potenzialità e i vantaggi legati al GNL”, ha quindi concluso Fabbri.

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