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Ven, Apr
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Arriva babybeep, il dispositivo anti-abbandono per auto: tecnologia unica made in Italy con “radici israeliane”

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Il 6 marzo entrano in vigore le nuove sanzioni che puniscono i genitori di bambini con meno di 4 anni che non fanno uso dei dispositivi “anti abbandono” che rispettano tutte le condizioni di sicurezza: da un’azienda di Bari arriva una soluzione all’avanguardia per garantire la tutela dei più piccoli e superare le lacune di alcuni sistemi.

Babybeep nasce dall’esperienza maturata sin dal 2013 dalla società barese “Esperienza Made in Italy” (detentrice della maggioranza delle quote di babybeep) sul mercato israeliano, primo Paese al mondo ad approvare una legge che prevede l'obbligo dei dispositivi anti abbandono; in Israele l’azienda ha realizzato un sistema, oggi leader di mercato, per la sicurezza dei bambini a bordo di autobus, scuolabus e vetture. Forte di questa esperienza internazionale in un mercato più maturo e consapevole, che ha richiesto il superamento delle stringenti e complesse normative israeliane, il dispositivo arriva sul mercato italiano proponendo una tecnologia avanzata, materiali innovativi e uno sviluppo del design del prodotto.

Il sistema è composto da un cuscinetto universale, da appoggiare sulla seduta di qualsiasi seggiolino, che dialoga tramite tecnologia Bluetooth™ con lo smartphone del genitore, grazie all’App babybeep. Babybeep risponde in pieno ai requisiti normativi e supera tutti gli inconvenienti in cui incorrono alcuni dispositivi anti abbandono sul mercato, segnalati peraltro da alcune associazioni dei consumatori.

 

Caratteri principali del dispositivo

Fa scattare l’allarme se il conducente non prende visione della notifica di alert che gli arriva sul cellulare nel momento in cui si allontana dall’auto senza il bambino, avvertendo almeno 3 contatti di emergenza (indicati in fase di configurazione) con un sms che contiene le coordinate dell’auto.
Funziona anche se il conducente non ha con sé il cellulare, grazie a un segnale acustico, emesso dal dispositivo, che durante il tragitto gli ricorda la presenza del bambino in auto.
E’ il primo cuscinetto certificato da un ente terzo: babybeep è conforme alle normative di riferimento e ai recenti obblighi di legge, come attestato dai laboratori di RadioMotive. I tessuti utilizzati rispettano, inoltre, gli standard OEKO TEX Standard 100.
•Possiede la funzione di abbinamento facilitato con gli smartphone: non richiede la digitazione di codici o la scansione di QR Code
Non dà falsi allarmi: rileva la presenza del bambino e non semplicemente il peso.
•E’ alimentato da due batterie a ministilo AAA, facilmente sostituibili e segnala quando la batteria sta per scaricarsi.
Non richiede collegamenti a fonti di energia esterne e non comporta la presenza di alcun cavo nell'abitacolo. Inoltre non interferisce con gli altri dispositivi presenti in auto.
•E’ realizzato con tessuti e imbottitura di qualità, con certificazione delle proprietà antibatterica ed antistatica.

 

Come funziona?

Il cuscinetto babybeep, una volta collocato sul seggiolino, può essere abbinato ad uno o più smartphone. Nel momento in cui il bambino viene posto sul seggiolino, il dispositivo emette un BEEP e sull’APP appare la notifica “Il bambino è a bordo”. Nel caso in cui il conducente si allontani dall’auto senza portare con sé il bambino, babybeep invia - tramite i server del proprio Centro Servizi - una notifica sul suo telefono. Se il conducente non risponde alla notifica entro 2 minuti, scatta l'allarme tramite l’invio di SMS con le coordinate geografiche dello smartphone ai contatti segnalati precedentemente dall’utente in fase di configurazione. Se per qualsiasi motivo si interrompe il collegamento bluetooth tra il dispositivo e il cellulare o se lo smartphone è spento o non presente a bordo dell’auto, il sistema attiva la procedura di allarme per mezzo di un avviso sonoro che ogni 10 secondi ricorda la presenza del piccolo a bordo.

 

Dati sul fenomeno

Dal 1998 ad oggi, in Italia, 10 bambini sono deceduti, perché dimenticati in auto. Se si guarda all’Europa e agli USA, il fenomeno assume dimensioni più preoccupanti: dal 1990 ad oggi 1.664 bambini (l’87% dei quali aveva meno di 3 anni) sono deceduti perché lasciati inavvertitamente in auto. Un fenomeno dovuto a episodi di momentanea amnesia dissociativa che, pur non registrando una elevata casistica, ha scosso l’opinione pubblica e hanno spinto le istituzioni ad agire concretamente.

 

Italia apripista in Europa

L’Italia è il primo paese europeo ad aver approvato una legge volta ad arginare fortemente questo problema. La recente entrata in vigore della cosiddetta “Legge salva bambini” (n.117 dell’ottobre 2018) ha reso obbligatorio dotarsi di dispositivi anti abbandono con adeguati criteri di sicurezza per i seggiolini auto dei bambini con età inferiore ai 4 anni (oggi circa 2 milioni in Italia). Dal 6 marzo 2020 in vigore le sanzioni previste per i trasgressori, le stesse valide per il mancato utilizzo delle cinture di sicurezza o dei sistemi di ritenuta per i bambini: sanzione pecuniaria da 81 a 326 euro e la perdita di 5 punti dalla patente (in caso di recidiva nell’arco di due anni anche la sospensione della patente da 15 giorni a due mesi).

 

Il prezzo consigliato al pubblico di babybeep è di 79,90 euro IVA inclusa, e sarà distribuito inizialmente in Italia per poi arrivare sui mercati europei ed americani. Per l’acquisto dei dispositivi anti abbandono per ogni bambino di età inferiore ai 4 anni è possibile ottenere un bonus di 30 euro stanziato dal Ministero dei Trasporti, mediante il rilascio di un buono spesa elettronico.

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