Dopo l’approvazione del Consiglio dei Ministri del Decreto Legislativo che recepisce la direttiva Ue RED II sulla promozione dell’uso di fonti rinnovabili (in vigore dal 15 dicembre), il 17 novembre è stato notificato alla Commissione Europea il nuovo decreto Biometano che sostituirà il DM 2 marzo 2018, pietra miliare per il settore.
Messo a punto dal Mite, ministero della Transizione Ecologica, coordinerà i nuovi sistemi di incentivazione del biometano con i contributi del Pnrr (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza) per la realizzazione di nuovi impianti e la riconversione degli impianti agricoli di biogas con i contributi per la realizzazione di interventi di agricoltura circolare.
Ma il punto d’arrivo pare ancora lontano: in seguito agli appelli degli operatori del settore del recupero di rifiuti organici da raccolta differenziata (Forsu), che si ritengono penalizzati dall’attuale testo, il Governo comunica di aver avviato un “supplemento di valutazione”. Il Pnrr destina allo sviluppo del biometano 1,92 miliardi di euro.