La Regione Piemonte (a guida PD!) favorisce i più abbienti e le case automobilistiche e penalizza installatori e chi non può permettersi un’auto nuova!
I veicoli già predisposti dal costruttore per la doppia alimentazione benzina/metano o benzina/GPL, dal 2004 godevano in Piemonte dell’esenzione perpetua dal pagamento della tassa automobilistica. Ma dal 1° aprile 2016 l’esenzione è diventata quinquennale dalla data di immatricolazione.
Dal sesto anno parte l’obbligo di pagamento: la tassa, calcolata in base alla tariffa di € 2,58 per kilowatt indipendentemente da categoria euro e potenza, è ridotta a un quarto per i veicoli a GPL (dai 30 ai 50 € l’anno) e a un quinto per quelli a metano (20/40 €). Per i veicoli che al 1° aprile hanno già compiuto i cinque anni devono pagare entro maggio 2016 (aprile per gli anni successivi).
I veicoli trasformati a metano e GPL in after market – purchè di categoria Euro dalla 2 in poi e fino a 100 kw di potenza – continuano a godere dell’esenzione quinquennale già in vigore. Dal sesto anno decorre l’obbligo di pagamento, sempre con tariffa di € 2,58 per kilowatt, ma senza sconti. Perché, visto che tra un’auto trasformata in officina e una offerta dalla casa già a gas non c’è differenza ed entrambe sono a basso impatto ambientale?
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