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19
Ven, Apr
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Nuova Seat Leon, doppiamente ibrida e metano

Auto Novità
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Dal primo lancio nel 1999, Seat Leon si conferma uno dei pilastri del brand spagnolo e per la nuova versione propone un ventaglio di 5 diverse tecnologie di propulsione.

Le alternative sono il mild-hybrid (eTSI), l’ibrido plug-in (eHybrid) e il metano (TGI).
La mild-hybrid a 48 V è disponibile con il motore 1.5 eTSI 150 CV DSG con cambio automatico a doppia frizione (7 rapporti) al posto di quello manuale. La tecnologia utilizza un alternatore che funge anche da starter da 48 V e una batteria agli ioni di litio a 48 V. Seat Leon 1.5 TSI mHEV 150 CV presenta consumi in ciclo combinato che si attestano tra i 5,6 e 6,4 l/100km in cicloWLTP, con emissioni di CO2 tra i 127 e 144 g/km.
La variante ibrida plug-in 1.4 eHybrid sarà disponibile nella seconda metà dell’anno. L’accoppiamento del propulsore benzina 1.4 TSI con un motore elettrico, un pacco di batterie agli ioni di litio da 13 kWh e il cambio DSG con doppia frizione a sei rapporti consente all’insieme di sviluppare una potenza di 204 CV  (150 kW). Questo modello, disponibile nella versione Hatchback
e Sportstourer, permette di procedere in modalità totalmente elettrica (autonomia circa 60 km) sfruttando l’energia della batteria.
Sempre nella seconda metà dell’anno la nuova Leon offrirà come opzione un motore 1.5 TGI a metano – abbinabile sia al cambio manuale, sia DSG – che eroga una potenza di 130 CV (96 kW). La vettura integra tre serbatoi per il metano con un volume netto complessivo di 17,3 kg, garantendo un’autonomia di 440 km.

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