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Do Black: la prima carta di credito che traccia l’emissione di CO2

Pensa Verde
Tipografia

La conservazione e tutela dell’ambiente dipendono fortemente dal modo in cui viviamo come consumatori.

Presa consapevolezza di ciò, grazie alla startup Doconomy, fondata nel 2018 in Svezia da Johan Pihl e Mathias Wikström ed in collaborazione con MasterCard, è stata creata Do Black, la prima carta di credito che traccia le emissioni di anidride carbonica, principale responsabile del cambiamento climatico. La carta associa ai beni e ai servizi acquistati dal suo proprietario un determinato quantitativo di emissioni di CO2 e provvede a bloccarne i consumi,superata una certa soglia. Il limite annuale si basa su un calcolo, specifico per ogni paese, di quanto ogni cittadino può emettere per rimanere in linea con l’obiettivo del 2030, fissato dagli Accordi di Parigi del 2015 e dall’Unione Europea di ridurre le emissioni di gas serra di almeno il 40%. I calcoli si basano su stime fatte dalla Convenzione Quadro delle Nazioni Unite sui Cambiamenti Climatici (UNFCCC).
Do Black, fabbricata con materiali di origine biologica e stampate con Air Ink, un inchiostro prodotto dalla fuliggine di carbone proveniente dallo scarico delle automobili,potrebbe essere già
disponibile da fine 2019.

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