L’ultimo libro del divulgatore scientifico Mario Tozzi, scritto in collaborazione con il cantautore e comico Lorenzo Baglioni, vuole, a partire dal titolo, avvertire del pochissimo tempo che la Terra e i suoi abitanti hanno per invertire i negativi processi innescati dall’uomo che provocano i cambiamenti climatici e, di conseguenza, dell’urgenza di interventi non più rinviabili.
Un’ora e mezzo non è solo il tempo necessario per leggere il libro, è anche il tempo che rimane per salvare la specie umana (rapportando tutta la storia dell’homo sapiens ad un solo anno e arrivando al 31 dicembre). Un modo semplice per spiegare ai lettori i tempi geologici e un’esortazione ad agire prima che sia troppo tardi per evitare conseguenze catastrofiche. Siamo in forte ritardo e tornare indietro non è più possibile.
Gli autori – che avevano già collaborato alla canzone La tartaruga e il reggilattine per sensibilizzare su quanto sia dannoso abbandonare la plastica – individuano, con linguaggio chiaro e giusta dose di umorismo, sette motivi per i quali si tende a non percepire i drastici mutamenti che affliggono l’ambiente e il perché della riluttanza di molti a credere nelle drammatiche previsioni sul futuro del pianeta: il minimo che possiamo fare è cambiare il nostro modo di stare al mondo, assumendo uno stile di vita sostenibile. Ad esempio, decentralizzando la produzione di energia sfruttando fonti rinnovabili e piantando alberi, mentre, a livello personale, ridurre l’uso di auto e aerei e il consumo di carne.
Di Mario Tozzi e Lorenzo Baglioni - RaiLibri
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