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La distribuzione delle Stazioni di rifornimento di
metano nelle provincie dell'Argentina

La capitale,
Buenos Aires, è la maggiore città dell'Argentina. Negli ultimi decenni di è
ingrandita fino ad unirsi ad altri 24 "municipi" superando i 13 milioni di
abitanti 
Il nome "Argentina" deriva dal latino
argentum:
quando i primi coloni spagnoli arrivarono alla foce di questo enorme fiume,
lo chiamarono "El Rìo de la Plata"
(fiume dell'Argento in spagnolo), per via dei riflessi argentei di quel
fiume e per i numerosi giacimenti di argento che trovarono nelle sue
vicinanze. Oggi, a giudicare da quello che si vede dal satellite, la
colorazione, per effetto dell' inquinamento, è ben diversa.... |
L'Argentina in America Latina confina con
Cile, Bolivia, Paraguay, Brasile e Uruguay. È una Repubblica Federale
composta da 23 province e un distretto, le cui competenze sono quelle di
stati federati. Oggi, dopo la tremenda crisi del 2001, è un Paese in
crescita: i suoi 40 milioni di abitanti (un terzo nella capitale Buenos
Aires) godono di indici di sviluppo umano, reddito pro-capite e qualità
della vita che fanno della nazione una delle più floride dell'America
Latina.
L’attenzione di ambientalisti e studiosi
argentini è rivolta, oltre che alle condizioni del ghiacciaio Perito
Moreno e al disboscamento delle foreste subtropicali,
all’inquinamento delle acque, allo smaltimento dei rifiuti e,
soprattutto, agli inevitabili problemi di inquinamento da traffico nelle
grandi città, dove ciclomotori inquinanti e autobus (i colectivos)
a gasolio fanno la loro buona parte.
La sola conseguenza positiva della
terribile crisi che attraversò il Sudamerica, è stata il netto
miglioramento della qualità dell’aria e un incredibile sviluppo del
metano, il cui utilizzo ha dato una svolta verde a tutto il sistema dei
trasporti.
La Cámara Argentina del Gas Natural
Comprimido (www.gnc.org.ar)
lo ha promosso con gli slogan “Il gas naturale è pulito,
economico e argentino” e anche grazie a iniziative di divulgazione
pubblica questo carburante vanta oggi numeri sbalorditivi. Già nel 1984,
grazie a un Programma di sostituzione dei carburanti liquidi che
dichiarava il gas limpio (pulito) e poco costoso, il gasolio (che
era utilizzatissimo) venne messo da parte e il deputato socialista
Vilariño presentò una proposta di legge per il contenimento del
prezzo del metano, mentre l’Ente Nacional Regulador de Gas ha
cottenuto dal Banco de la Nación il finanziamento per un gasdotto
sottomarino (realizzato dalla Sochoterm) di 40 km nella parte
atlantica dello stretto di Magellano, che porta il gas dalla Terra del
Fuoco fino a San Martin de los Andes. Alla fine del 2006 poi, è stato
firmato in Bolivia, a Santa Cruz de la Sierra, un accordo commerciale
fra presidente Evo Morales e da Nestor Kirchner: per 20 anni l’Argentina
acquisterà 17 miliardi di dollari di gas boliviano, pagandolo a prezzo
equo e solidale. E a proposito di prezzi, ecco il primo numero
straordinario del metano in Argentina: 0,10 pesos/m3, quindi € 0.02/m3!
Il parco circolante metano è di 1.500.000 veicoli, 15% del totale; le
stazioni sono 1.890 e il settore gas auto impiega 30.000 persone con
1.069 officine e 107 costruttori di impianti.
A Buenos Aires la conferenza internazionale
del gas naturale (10-12 Novembre 2011) ha affrontato il tema della
mobilità sostenibile ed economica, con una parte espositiva, conferenze
e workshop.
Il settore elettrico da un paio di anni
conta sull’Argentina per estrarre litio dal deserto di Salar de Olaroz.:
Toyota ha concluso un accordo con la società australiana Orocobre Ltd,
per garantirsi il metallo alcalino. Ma i dubbi sono tanti sia sul
prezzo della materia prima, sia sul costo dell’estrazione, oltre ai
problemi geo-politici creati da queste nuove frontiere dell'energia:
cifre alla mano, gli analisti delle aziende automobilistiche storcono il
naso. Forse perché il gas conviene ancora.
L’Argentina si sta adeguando comunque alla
svolta ecologica mondiale: recente l’iniziativa che spinge i lavoratori
a utilizzare la bicicletta per gli spostamenti in città, riducendo l’uso
di mezzi pubblici e auto, supportata dal governo argentino ed
estesa a tutta la popolazione. Anche l’università invita gli studenti a
salutari pedalate per giungere in facoltà.
Se avete commenti o volete scrivere al direttore, usate
:
direttore@ecomobile.it
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