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La Serbia (Република
Србија, Republika Srbija) è nella regione dei Balcani, sud-est Europa,
La capitale è Belgrado e confina con Ungheria, Romania, Bulgaria,
Kosovo, Macedonia, Albania, Montenegro, Bosnia-Erzegovina e Croazia. Era
confederata al Montenegro che nel referendum del 2006 ha votato per
l'indipendenza divenendo uno Stato sovrano. Paese membro delle Nazioni
Unite, del Consiglio d'Europa е dell'Organizzazione della Cooperazione
Economica del Mar Nero.
La
convenzione bilaterale siglata lo scorso gennaio tra il Ministro
dell'Economia Mladjan Dinkic e il commissario Ue per il commercio Karel
De Gucht ha accelerato il cammino europeo con la liberalizzazione dei
mercati e l’adeguamento alle norme dell’Organizzazione Mondiale del
Commercio (OMC). L’entrata nella UE è prevista per i prossimi mesi.
Considerata dal Fondo Monetario Internazionale un paese con sviluppo
medio-alto ed economia in crescita, con settori industriali importanti
(agroalimentare, chimico, meccanico e manifatturiero) localizzati
soprattutto in Vojvodina (Novi Sad e Subotica) e Serbia Centrale.
A giugno
l’incremento Pil del 3,4% (Istituto statistica serbo Rzs), conferma la
positiva inversione di tendenza dopo la recessione del 3% del 2009 e una
prima ripresa nel 2010, chiusa con crescita su base annua dell'1,8%.
Anche per il Fondo Monetario Internazionale (Fmi) le previsioni di
crescita 2011 si attestano al 3%. Il 22 novembre una legge regola ha
cancellato i debiti di diverse società pubbliche, sulla base di prestiti
stranieri. I disoccupati sono 7,3 milioni (20%) : per stimolare
l’occupazione la Serbia dovrebbe raggiungere una crescita economica del
5% annuo puntando sugli investimenti esteri.
L’ecologia è al
centro della politica serba: il ministro dell'Ambiente, della Mineraria
e della Progettazione Spaziale del Governo Oliver Dulic, in occasione
della 19° sessione della Commissione dell'ONU per lo sviluppo
sostenibile (maggio 2011), ha sottolineato l'importanza
dell'economia verde, che può impiegare milioni di persone, migliorare
l'ambiente ed elevare la coscienza del pubblico sul problema della
tutela dell'ecosistema e dello sviluppo sostenibile. Le aree naturali
protette coprono circa il 5% del territorio, con 5 parchi nazionali (Đerdap,
Fruška Gora, Kopaonik, Šara, Tara), 120 riserve, 20 parchi e 470
monumenti naturali. L'ente preposto all’ambiente è l'Istituto per la
Protezione della Natura (SEPA), organo del Ministero della Protezione
ambientale: monitoraggio aree protette, rilevazione e gestione dei dati
ambientali anche relativi all'inquinamento. Nel 2010 il
consumo di GPL auto in Serbia è stato di 249 mila tonnellate per 550.000
veicoli. Il prezzo è di 0.53-0.56 euro/litro e i punti di rifornimento
più di 600 (molti aperti 24h), delle compagnie OMV, EKO Hellenic, Mol,
Lukoil, Mb Gas ed Eurogas. Il governo sta lavorando all’aggiornamento
della normativa per la costruzione dei distributori stradali, che risale
al 1971. Diversi i numeri del metano auto: solo 519 veicoli (di cui 25
autobus) e 8 distributori (dati NGVA Europe al dicembre 2010).
Per quanto
riguarda il GPL, importante la spinta di Fiat, che dopo aver rilevato e
ampliato gli stabilimenti Zastava a Kragujevac (700 milioni di
investimenti con FAS, Fiat Automobili Srbija) ha affrontato il tema
delle supply chain (gestione delle catene di distribuzione)
promuovendo l'insediamento di un adeguato numero di fornitori di
componentistica. Fiat punta a produrre in Serbia il 5% della
componentistica di tutto il gruppo, per un valore di oltre un miliardo e
mezzo di euro e ha avviato la produzione della Punto Classic anche in
versione GPL, grazie al veloce sviluppo di questo carburante ecologico
nel Paese. Ma anche altri italiani fanno crescere il gas in Serbia: fra
questi i costruttori di kit di conversione Landi Renzo e Zavoli.
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scrivere al direttore, usate:
direttore@ecomobile.it
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