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La visita ai
Giardini Vaticani è un'esperienza unica: nel cuore verde del più piccolo
Stato del mondo, ma al cui capo spirituale guardano oltre un miliardo di
persone. Un terzo dei quarantaquattro ettari che compongono lo Stato
della Città del Vaticano, sorto dopo la firma dei Patti Lateranensi nel
1929, è occupata da queste aree verdi.
Il Colle vaticano
e i suoi giardini, hanno una storia millenaria. L’imperatore
Costantino, tra il 326 e il 333 fece costruire, sulla semplice tomba
dell’Apostolo una basilica di grandi dimensioni: San Pietro, nota allora
anche come Basilica Costantiniana, che, dopo mille anni, ormai
fatiscente, verrà progressivamente inglobata - a partire dal secolo XVI
- nel nuovo imponente tempio, sormontato dalla cupola michelangiolesca
che tutto il mondo oggi ammira nell’abbraccio del colonnato del Bernini.
Nel IX secolo, il papa Leone IV, fa erigere una prima cinta muraria, le
Mura Leonine, intorno al Colle Vaticano a protezione della basilica,
mentre i papi risiedono ancora nel Laterano, vicino alla grande chiesa
dedicata al S.mo
Salvatore
e a S. Giovanni: la Cattedrale di Roma. I Pontefici si recavano alla
basilica vaticana per le grandi funzioni religiose o in occasioni
speciali come l'incoronazione di un imperatore; una per tutte quella di
Carlo Magno da parte di Leone III la notte di Natale dell’800. Dobbiamo
arrivare al 1279 per incontrare il primo Papa che risiede stabilmente in
Vaticano, Niccolò III, ma occorrerà attendere il secolo successivo e
soprattutto la fine della “cattività avignonese” perché la residenza
ufficiale del successore di Pietro sia collocata in Vaticano.
Tornando ai Giardini, Niccolò III fa impiantare un frutteto e un vero e
proprio giardino. Il successore, Niccolò IV crea il primo orto botanico
d’Italia dedicato alle piante officinali. Con l’andare dei secoli e dei
gusti, ogni pontefice lascia un segno nei grandi giardini che nel
Rinascimento vivono un momento d’oro: vengono sistemate, come in un
museo all’aperto, le prime statue classiche riemerse con la ricerca
archeologica, raffinati padiglioni, fontane, nuove specie di piante
esotiche dall’Asia, dall’Africa e dal Nuovo Mondo e il primo
Osservatorio Astronomico della storia dell’uomo. Un’opera fondamentale è
la riattivazione dell’antico acquedotto costruito dall’imperatore romano
Traiano nel 1° secolo d.C.. Pio IV, alla fine del 1500, farà estendere
ulteriormente le mura della città papale, ottenendo nuovo spazio
disponibile per lo sviluppo dei giardini.
Nel
1870, quando il Regno d’Italia occupa Roma, per circa sessanta anni i
pontefici scelgono di vivere dentro i confini del Colle Vaticano e i
giardini assumono per loro il senso di un vero e proprio spazio vitale.
Con i Patti Lateranensi viene riconosciuto lo stato Città del Vaticano
ed inizia una nuova era, anche per i Giardini Vaticani.
Fra monumenti storici, rarità botaniche e angoli di culto e
raccoglimento, i giardini hanno assunto nel tempo una veste unica al
mondo, con un significato non solo religioso, ma di vero patrimonio
culturale dell’umanità di ogni fede. Per secoli lungo esclusivo per
meditazioni – a volta cospirazioni – di pontefici, curiali e nobili,
oggi i giardini si sono aperti al pubblico di ogni nazione per poter
fare un
viaggio dell’anima all’insegna del silenzio, della pace, della natura e
dell’arte.
Fin qui, a parte
la particolarità del luogo, siamo quasi nella normalità turistica, ma
noi vogliamo evidenziare che il tour, organizzato dall’ Opera Romana
Pellegrinaggi, in collaborazione con il Governatorato dello Stato della
Città del Vaticano, si effettua a bordo di un mini bus panoramico
alimentato a metano: una scelta precisa di sostenibilità ambientale e un
riconoscimento concreto alla validità del gas come carburante ecologico,
scelto per mantenere integro il micro eco-sistema di questa bellezza
naturale unica al mondo.
Ugo Nazzarro
Nell'immagine: Papa Leone III
ioncorona Carlo Magno quale primo imperatore del Sacro Romano impero
nell'antica Basilica di San Pietro a Roma
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