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La conchiglia legata al bastone:
simboli del pellegrinaggio a Santiago de Compostela. La prima come segno di
riconoscimento e rudimentale piatto per bere o mangiare, vincolata al
bastone per aiutarsi nel cammino, oggi gadget.

I lavori della cattedrale di San
Giacomo iniziarono nel 1075 quando Santiago divenne Sede Arcivescovile e si
protrassero fino al 1211. Il puro stile romanico della cattedrale, subì,
dopo il ‘500 modifiche del gotico divenendo una delle più alte espressioni
del gotico-romanico.

Sant’Yago el Matamoros. La scena originaria della leggenda epica fu
localizzata nella Rioja, attorno al castello di Clavijo, dove Santiago (San
Giacomo) , su un cavallo bianco, avrebbe guidato alla vittoria le armi
cristiane di Ramiro I d'Asturias contro i musulmani di Al-Andalus. Dalla
battaglia nacque questa leggenda e la tradizione del
Matamoros.
Tra l'altro
non è nemmeno certo che la battaglia sia davvero avvenuta, come è incerta
anche quella di Roncisvalle)
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Parlando di Turismo ecologico, cosa c’è di più vicino alla natura che
una bella passeggiata a piedi, in bici o a cavallo? Se poi la fede
spinge ad allungare il percorso verso mete mistiche e trasformarsi in
pellegrinaggio, ancora meglio: si unirà l’utile (per lo spirito) al
dilettevole (per l’ambiente). E parlando di pellegrinaggio in vetta alla
classifica c’è Santiago di Compostela. In pochi altri siti cristiani la
storia dei popoli e le motivazioni religiose si intrecciano fra di loro
con folclore, fede e leggenda come nell’ormai millenario rito del
Cammino verso la cattedrale di San Giacomo a Santiago, In Galizia,
regione a nord ovest della Spagna, tra il Portogallo e l’oceano
Atlantico.
Tutto ebbe inizio con il miracoloso ritrovamento della tomba di San
Giacomo il Maggiore (uno dei 12 apostoli di Gesù) che aveva convertito
gli ultimi Celti di Galizia e fu decapitato da Erode Agrippa nel 44
d.c., al suo ritorno in Palestina. Si narra che l’eremita Pelagio,
guidato da luci nel cielo, nell’829 giunse a rinvenire i resti di un
corpo senza testa in una tomba romana sul monte Liberon. L’iscrizione
sul sepolcro “Jacobus figlio di Zebedeo” permise al Vescovo Tedomiro di
attribuirlo a San Giacomo. Era un periodo molto travagliato per quella
terra di confine, con l’avanzata mussulmana in Europa. L’invasione
araba, a prescindere da motivazioni religiose, era temuta e strenuamente
osteggiata: non siamo lontani dal famoso passo di Roncisvalle che vide
le gesta del mitico Paladino Orlando nel 778. Agli albori del medioevo
era politicamente assai utile tenere viva la fede cristiana in quello
che era il Far West (lontano Ovest) della cristianità. Non a caso a San
Giacomo è associata nella tradizione popolare la potente icona del
Matamoros (uccisore di mori): celeste conduttore, terrore dei mori e
difensore della fede.
La tradizione del pellegrinaggio inizia alla fine del 1100 con la
ambizione del vescovo Diego Gelmirez (Obispo Constructor, Vescovo
Costruttore), che volle a Santiago una cattedrale che eguagliasse quelle
di Roma e Gerusalemme, appena liberata. Ispirato dalle bellezze di altre
cattedrali – Tolosa, Cluny, Burgos – voleva che la sua Santiago
divenisse un faro della fede. I pellegrini portavano anche ricchezza e
potere terreno e, proprio come oggi si potrebbe fare con una azione di
marketing territoriale, Gelmirez non ebbe scrupoli a saccheggiare 910
anni fa, nel 1102, le abbazie circostanti, in particolare Burgos,
pericolosa e vicina concorrente, delle reliquie ivi riposte con
un’azione che passò negli annali come Pio Ladrocinio. Così
Santiago de Compostela divenne la Cattedrale dei Santi, custodendo i
corpi di San Fructuoso, Santa Susana, San Silvestre e San Cucufate oltre
che Sito Mugnifico di San Giacomo il maggiore. La fede dei
pellegrini, si sa, è impermeabile ai fatti della vita terrena e i santi
fecero il loro onesto lavoro attirando masse di fedeli che percorrono il
Cammino di Santiago con devozione e umiltà e anche, forse, per essere
per qualche tempo lontani dalle miserie dell’uomo, come gli esodi
vacanzieri e i conseguenti ingorghi stradali.
Ugo Nazzarro
Il Cammino dei
Santi... Tradizionali
percorsi verso santiago de Compostela Se il cammino vorrete
farlo in auto, non guadagnerete in indulgenze, forse, ma
almeno sarete dei viaggiatori ecologicamente virtuosi se la
vostra auto è alimentata a GPL o metano. Nel caso, questa
cartina vi può servire! |
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Peter Paolo Rubens:
San Giacomo Maggiore, 1612-13,
Museo del Pardo, Madrid
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