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Ancora calo: solo 4.000 auto in meno rispetto a novembre 2012, ma è la
quarantaduesima variazione negativa consecutiva. Si sperava qualcosa di
meglio perche il calo era stato – ottobre 2013 su ottobre 2012 - del
-5,3%. Si può con ottimismo dire che “il mercato tiene”, ma siamo ancora
in discesa: nell’anno 2013 si perdono oltre 100.000 immatricolazioni.
Ecomobile lo aveva previsto già a Gennaio, mentre “autorevoli
osservatori” erano stati più ottimisti vedendo, alla fine dello scorso
anno, “la luce in fondo al tunnel”. Con i dati di Novembre piangono
tutti, soprattutto al Lingotto che perde il 12% mentre il mercato in
complesso perde “solo” 4,77 punti percentuali mensili e 7,72 sul
cumulato annuo (gennaio-Novembre). Così, in novembre, il Gruppo FIAT
si trova a lasciare per strada, in un solo mese, un rotondo 1% delle
quote di mercato.
In flessione anche le auto usate: 7,1% dei passaggi di proprietà in
meno.
Quindi si commercializzano meno automobili in generale, cioè molti meno
cittadini destinano risorse economiche all’auto e, in effetti, sono
1,6 milioni
le
nuovebiciclette
comprate quest'anno
Si comincia a parlare di de-motorizzazione mentre
prosegue il recupero del diesel,
in novembre cresce del 2,5%, recuperando 4 punti e portandosi al 56% del
totale. Ancora in flessione le motorizzazioni a benzina, scese
dell’11,2%, 28,5% del totale
immatricolato. In contrazione anche le vetture GPL, stabili in quota nel
cumulato all’8,9%. Prosegue la crescita del metano (5,6% nel mese e 5,2%
negli 11 mesi) e delle vetture ibride (+57,4% nel mese), ma si parla di
solo 1.500 vetture.
Il
dato dell’ incremento delle motorizzazioni diesel dovrebbe preoccupare
economisti e politici. Il gasolio si ottiene dalla raffinazione del
petrolio greggio insieme alla benzina e gli altri prodotti di di
raffinazione (GPL compreso), cioè il gasolio è quasi un “prodotto di
risulta”. Ne consegue che producendo gasolio si produce benzina in
quantità quasi doppia e gas
propano in proporzione. La domanda sorge spontanea: vista la grande
richiesta di gasolio (per auto e veicoli pesanti) a cui corrisponde una
diminuzione della richiesta di benzina, cosa ne faremo della benzina
prodotta? E del GPL? Torneremo a bruciarlo nell’aria come negli anni
’70? Qualcuno dovrà rispondere, prima o poi.
Il
dato più preoccupante è quello della mobilità ecologica con il crollo
del 33% su base mensile delle immatricolazioni GPL e
del 9,5% nel periodo Gennaio-Novembre 2013, rispetto al 2012. Le
auto alimentate a GPL ex fabbrica sono solo
8.709 in novembre contro 13.066. Considerando che le
trasformazioni aftermarket hanno subito un calo maggiore gli operatori
del settore GPL auto dovrebbero porsi delle domande. Migliore la
situazione del nuovo alimentato a metano che cresce del 18% con 5.699
immatricolazioni rispetto alle 4.796 di novembre 2012 (+25% sul cumulato
annuo). Anche qui il calo delle trasformazioni aftermarket si fa
sentire: in totale il complesso dei carburanti gassosi si avvia verso lo
stop.
In
Europa cenni di miglioramento in Gran Bretagna, Germania e Spagna. La
Francia incomincia a svegliarsi, ma c’è il crollo delle vendite dei due
gruppi nazionali rispetto all’importazione di veicoli “orientali” per
quanto concerne le auto economiche, con aumento a due cifre delle
vendite Mercedes e BMW di alta
gamma.
Sempre Fiat Panda al vertice delle immatricolazioni
(7.724) seguita da altri 3
modelli Fiat, Prima “estera” Ford Fiesta al 5° posto (2.958) che scalza
la VW Golf, scesa di un gradino con 2.803 unità vendute.
Il
2013 automobilistico, si avvia verso un triste traguardo ed è lecito
pensare che in dicembre ben difficilmente si supereranno le 90.000 unità
immatricolate. Per l’anno prossimo ci sono spazi di miglioramento: prima
o poi il fondo si toccherà e la salita sarà inevitabile.
da Ecomobile 110
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