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Ven, Apr
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Fit for 55, cosa ci aspetta?

Editoriali
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La Commissione europea ha adottato un pacchetto di proposte per rendere le politiche Ue in materia di clima, energia, uso del suolo, trasporti e fiscalità idonee a ridurre le emissioni nette di gas serra di almeno il 55 % entro il 2030 rispetto ai livelli del 1990.


In tema di trasporti si prevedono norme più rigorose sulle emissioni CO2, che per le auto nuove dovrebbero diminuire del 55 % dal 2030 e del 100 % dal 2035 rispetto ai livelli del 2021: tutte le vetture nuove dal 2035 dovrebbero essere a zero emissioni (elettriche ricaricabili o a idrogeno verde con celle a combustibile).
L'iniziativa è realistica? Riteniamo di no, per risorse disponibili, rete elettrica, componenti necessari per le batterie.
L'iniziativa è giusta? Anche in questo caso non siamo d'accordo: esistono risorse a impatto minimo delle quali non si tiene conto, come i carburanti alternativi e i biocarburanti che traggono energia dagli scarti, come fanno notare le associazioni Assogasmetano, Federmetano, Ngv Italy)
L’errore è considerare solo le emissioni allo scarico e non quelle dell’intero ciclo di produzione e vita del carburante e del veicolo.
Anche il ministro della Transizione Ecologica Roberto Cingolani è intervenuto in merito:
La nostra preziosa Motor Valley - Ferrari, Lamborghini, Maserati ... - è destinata a scomparire, se anche le supercar dovranno essere elettriche. Se pensassimo di avere una penetrazione istantanea del 50% di auto elettriche non avremmo neanche le materie prime per farle, né la grid per gestirle. Su un ciclo produttivo di 14 anni, pensare che le nicchie automobilistiche e supersport si riadattino è impensabile.
C'è di più: il nostro parco auto, che non può ringiovanire con uno schiocco di dita, comprende 30 milioni di veicoli Euro 0, Euro 1, Euro 2. In Italia - ha dichiarato il Ministro - ci dovrebbero essere incentivi per incoraggiare i cittadini a sostituire le auto vecchie con veicoli più moderni (più moderni non significa solo elettrici, ndr). Ma anche i veicoli più moderni, dall'Euro 3 in su, potrebbero trarre giovamento da soluzioni di transizione intermedie, come la trasformazione a gas.

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