“La conservazione degli ecosistemi è un punto chiave. Ma non basta più. Oggi bisogna restituire”.
Così afferma la “condottiera” di Cascina Oschiena – azienda agricola specializzata nella coltivazione di riso - Alice Cerutti.
A livello mondiale, questa piccola eccellenza agricola vercellese a conduzione familiare rappresenta uno dei luoghi di elezione per la coltivazione del cereale: si va dal Carnaroli e l’Arborio – risi antichi da risotto – all’Apollo – primo riso aromatico italiano – al Selenio per le zuppe e le minestre, all’integrale di Ermes e Venere.
Erroneamente definita risaia, in realtà Cascina Oschiena è una vera e propria Oasi Naturale di 115 ettari, di cui il 25% è costituito da zone umide e specchi d’acqua, riconosciuta da Friend of the Earth, lo schema di certificazione internazionale per l’agricoltura e l’allevamento sostenibili sviluppato sulla base delle linee guida SAFA – Sustainability Assessment of Food and Agriculture systems – dettate dalla FAO.
Secondo il Fondatore e Direttore di Friend of the Earth Paolo Bray, “la tutela dell’ambiente, la sostenibilità e il rispetto della biodiversità” sono i punti forti di questo ecosistema sia per la decisione di non utilizzare fitofarmaci, sia per le strategie adottate per ridurre i consumi e le emissioni.
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