A 40 anni dal debutto Fiat Panda continua a riscuotere consensi grazie a un’evoluzione stilistica al passo con i gusti e a una progettazione capace di mantenere un’elevata praticità pur rinunciando all’impronta spartana delle origini.
Contribuisce a conservare l’attrattiva del modello disegnato da Giorgietto Giugiaro una gamma sempre ricca di varianti e l’aggiornamento che accoglie le
tecnologie più moderne. La conferma arriva dal modello in prova, Panda Hybrid City Cross con un’inedita trasformazione a metano, attuata da Ecomotive Solutions e Autogas Italia, che la rende più interessante in termini di ecologia e risparmio. Mutazione invisibile all’esterno: la City Cross conserva l’allegro stile mini Suv enfatizzato dalla maggiore altezza e dai doppi fari con protezioni nere. Si aggiungono gli sterrati tra i terreni prediletti dalla city car italiana,
nata per muoversi con agilità nelle aree urbane grazie a ingombri small (lunga 369 cm, larga 166). Ma l’abitacolo è spazioso per quattro adulti (l’omologazione
per il quinto è optional), con design raffinat per una “piccola”, nell’estetica e nella praticità. Il cruscotto è di facile lettura e i comandi ben disposti, incluso il commutatore/ indicatore del livello gas. Dispositivo sostituibile con un commutatore di nuova generazione con display per informazioni supplementari sul sistema gas.
Comodi vani portaoggetti aggiungono volume utile ai 225 litri del bagagliaio, valore ridotto di pochi litri per l’innalzamento di circa 5 cm del piano di carico necessario per fare spazio alle due bombole da 24 litri ciascuna riempibile con 7-7,7 kg di metano per autonomie tra 260 e 300 km.
Inalterata la versatilità di un vano estendibile fino a 870 litri ribaltando gli schienali posteriori.
Aternativa al kit di riparazione rapida dello pneumatico si può mantenere la ruota di scorta grazie a un sistema di fissaggio esterno
sotto la scocca.
Alla guida si apprezzano la posizione rialzata e l’ottima visibilità, nonché la manovrabilità del cambio a 6 marce e dello sterzo, leggero e preciso. Ottimi l’impianto
frenante con dischi autoventilati anteriori e tamburi posteriori e il motore, sistema micro ibrido 3 cilindri aspirato da un litro, capace di 69 CV di potenza e 92 Nm di coppia massima, abbinato con un motore elettrico da 5 kW con recupero dell’energia
in frenata alimentato da batterie da 0,13 kWh. Sistema Hybrid che consente alla Panda prestazioni adeguate, in particolare in accelerazione e nelle riprese a
basse velocità, grazie all’unità elettrica. L’esito è una guida fluida e briosa fino ai 3.500 giri, regime entro il quale rientrano tutte le esigenze di spostamento.
A velocità inferiore ai 30 km/h è possibile viaggiare in sola modalità elettrica inserendo il cambio in “N”, funzione che non permette percorrenze significative,
ma comoda nel traffico intenso. Il pregio maggiore è di limitare consumi ed emissioni rispetto alla City Cross con motore 1.2 da 69 CV: un calo da 4,6 a 4,0 l/100 km per la benzina e da 129 a 89 g/km di CO2, il valore più basso della gamma Panda.
Dati che divengono ancora più appetibili con il kit metano Ecomotive Solutions - Autogas Italia che lascia inalterate le prestazioni:
dal test realizzato dalle aziende del Gruppo Holdim su un percorso di 123km (46% autostrada, 44% extraurbano, 10% cittadino), ripetuto con i due carburanti,
i consumi si sono attestati in 6,5 l/100 km a benzina e 3,3 kg/100 km a metano.
Tradotto in euro (1) significa rispettivamente un esborso di 0,094 e di 0,032 euro/ km, valore quest’ultimo tra i più bassi mai registrati durante i test drive di EcoMobile.
Un risparmio di 0,062 euro/km che consente di recuperare i 1.700 euro dell’impianto in meno di 30.000 km. Buone notizie si hanno pure sul fronte delle emissioni, con quelle di anidride carbonica in calo del 45% circa (per un valore stimato di 49 g/km) e quelle degli inquinanti ridotte di percentuali più consistenti.
La Panda Hybrid City Cross è proposta a 16.300 euro con ottimo equipaggiamento per una city car, comprensivo, tra l’altro, di climatizzatore automatico, sistema Infotainment con display touch 7” e buona dotazione di sicurezza inclusiva di airbag laterali ed ESC (controllo elettronico stabilità) con hill holder (assistente alla partenza in salita). Per chi desidera spendere meno ci sono versioni più economiche come quella d’ingresso alla gamma Panda Hybrid offerta
a 13.900 euro, meno se si considerano gli incentivi di 1.500 euro senza rottamazione e 3.500 con rottamazione.
https://ecomobile.it/index.php/it/in-prova-it/166-in-prova-metano-it/3177-panda-hybrid-risparmio-record-con-il-metano#sigProId40efd0058a