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25
Gio, Apr
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Jeep Renegade 4xe, piacere ecologico

Hybrid Electric
Tipografia

Più 322,7% in mercato in calo del 27,9%. È il record ottenuto nel 2020 dalle ibride plug-in o PHEV, modelli con un sistema elettrico capace di assicurare autonomie sufficienti per muoversi in città a emissioni zero e con una meccanica tradizionale per effettuare lunghi viaggi.

Versatilità che abbiamo testato sulla Jeep Renegade 4xe S, una delle plug-in più apprezzate sul mercato.

Le forme sono quelle squadrate svelate al Salone di Ginevra 2014 con richiami ai modelli storici, come i fari tondi e la mascherina a sette asole verticali derivate dalla Willys 1941, progenitrice di tutte le Jeep. Un’estetica da vera fuoristrada, ma con ingombri minimali (è lunga 424 cm, 30 in meno della Fiat Tipo) che la rendano pratica anche in città. L’abitacolo sorprende per spaziosità e per il buon livello di finiture e assemblaggi. Riuscito pure il design della plancia, dominata dalla consolle centrale con lo schermo da 8,4” del sistema infotainment, i comandi clima bizona e sistema ibrido. Il cruscotto ha un grande display centrale, per tachimetro digitale e computer di bordo, attorniato da due elementi circolari, contagiri e indicatore di potenza (erogata o rigenerata). Il baule ha soglia alta e capacità di 330 litri (1.277 abbattendo gli schienali), 21 in meno delle versioni tradizionali. Cavi per la ricarica e kit di riparazione rapida pneumatico sono sotto il piano di carico.

 

L’IBRIDO INTEGRALE

Plus della 4xe è il sistema ibrido con il motore 1.3 turbo a iniezione diretta da 180 CV e 270 Nm che agisce sull’asse anteriore accoppiato a un’unità elettrica da 60 CV e 250 Nm a dare trazione alle ruote posteriori e a fornire la trazione integrale. Un terzo motore elettrico (20 CV, 24 Nm) funge da generatore per la ricarica batterie. 240 CV che, malgrado i 1.770 kg di peso, conferiscono prestazioni notevoli: 199 km di velocità (130 in elettrico) e 7,1” nell’accelerazione 0-100 km/h. Numeri da sportiva ben supportati da assetto rigido e ottime doti di stabilità e tenuta di strada. Al piacere di guida contribuiscono sterzo preciso, funzione “Sport” e cambio automatico 6 marce sequenziale. Per la sicurezza l’efficace impianto frenante e un lungo elenco di sistemi elettronici attivi e passivi. Attrattive le doti in offroad grazie alla spinta 4x4 e a diversi programmi (Snow, Mud&Sand, 4WD Lock, 4WD Low, Hill descent control) per districarsi con agilità sui terreni accidentati.

 

ZERO EMISSIONI PER OLTRE 40 KM

La dote migliore è l’ecologia del sistema ibrido. Tre modalità di funzionamento, con l’hybrid preimpostato per massimizzare l’efficienza e ridurre i consumi utilizzando entrambi i motori. L’e-save sfrutta l’unità termica per tenere alta la carica batterie per usufruirne in città. L’electric aziona il solo motore elettrico fino all’esaurimento degli 11,4 kWh di capacità batterie (garantite 8 anni o 160.000 km), ossia 44 km  ciclo WLTP. Una percorrenza ripristinabile con la ricarica in colonnina tra 100 minuti e 5 ore. Con tutte le modalità la guida la 4xe si rileva confortevole, grazie alla posizione di guida comoda e alla silenziosità.

 

IL SOGNO DI VIAGGIARE GRATIS

I vantaggi del plug-in emergono soprattutto con riduzione di consumi ed emissioni: secondo i dati di omologazione WLTP la sete di benzina nel ciclo misto è di soli 2,1 l/100 km equivalenti a un rilascio di CO2 di 50 grammi/km (la Renegade da 170 CV ne emette 163). Si ottengono risultati diversi a seconda della disponibilità di “prese”. Con la easyWallbox (399 euro) in garage e l’ufficio non dista troppo (l’autonomia elettrica è di 30-40 km) ed è dotato di “presa”, può fare a zero emissioni casa-lavoro e passare alle altre due modalità per le gite fuori porta o le vacanze. L’opzione ibrido-recupero energia consente consumi dai 6 ai 9 l/100 km in base a percorsi e stile di guida. Scelte che incidono sui costi per il rifornimento, quelli elettrici potrebbero essere zero con la ricarica gratuita presso i centri commerciali o dotando l’abitazione di pannelli fotovoltaici o sistema di accumulo. Più realistica è una spesa di 2,60 euro* ricaricando a casa, il doppio alle colonnine pubbliche: costo chilometrico 0,065 o 0,116 euro. A benzina da 0,090 a 0,135. Valori realistici considerando tratti in elettrico e altri a benzina è quello di un consumo medio di 5l/100 km equivalente a 0,075euro/km contro lo 0,125 con la versione benzina da 179 CV e lo 0,112 euro per la diesel 2.0 Multijet 4x4 170 CV. A favore della 4xe ci sono altri considerevoli vantaggi, come l’accesso alle ZTL di alcune città o l’esenzione del pagamento del ticket nelle congestion charge come l’Area C di Milano (5 euro). In tema ambientale, l’elettrico azzera le emissioni CO2, soprattutto ricaricando con energia 100% verde, mentre considerando il mix energetico italiano per la produzione di energia si ha comunque un taglio del 50% dei gas serra. A benzina emissioni ridotte del 30-40% rispetto al modello a sola benzina. Contenuto pure il rilascio di sostanze nocive grazie all’omologazione più restrittiva Euro 6d Final.

 

LA TOP “S” INCENTIVATA A 36.350 €

La Jeep Renegade 4xe S è in listino a 42.850 euro con una dotazione di serie completa comprensiva di molti dispositivi di sicurezza e di comfort, come clima bi-zona, navigatore, cerchi in lega da 19”, sensori parcheggio e riconoscimento dei segnali stradali. Più economiche le varianti a motore termico da 130 CV con la versione Limited a 38.850 euro. Prezzi riducibili di 3.500 euro grazie agli incentivi, 6.500 euro con rottamazione.

 

* Il costo in modalità elettrica è calcolato con costo energia 0,23 euro/kWh a ricarica domestica e 0,45 euro/kWh per quella pubblica. Per la benzina si è calcolato un prezzo di 1,5 euro/l e 1,4 euro/l per il diesel.